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BARCOLANA 2010

  • Immagine del redattore: salvento
    salvento
  • 18 ott 2010
  • Tempo di lettura: 2 min

10.10.10 ore 10 del mattino

L’atteso evento della 42° Barcolana si è svolto in una domenica di Ottobre tersa, assolata e ventosa al punto giusto, almeno nella prima parte della manifestazione, quindi nelle condizioni perfette per regatare al meglio nello splendido golfo di Trieste.

Ma la cosa più straordinaria di questo giornata è stata la coincidenza di questi due numeri 101010 e 42 che si sono integrati in maniera esemplare e hanno creato quella che è stata definita “la combinazione vincente”.

Infatti il numero binario 101010 = 1x2alla5+1x2alla3+1x2alla1= 32+8+2= vale esattamente 42 ed ecco che i due elementi si sono fusi in una di quelle rare combinazioni quasi magiche che fanno diventare ulteriormente speciale un particolare giorno.

Delle condizioni metereologiche ho già detto che sono state perfette, dopo la bora del giorno precedente che soffiava dai venti ai trenta nodi e la notte che dava qualche preoccupazione per un continuo susseguirsi di raffiche violente e continue, il mattino si è presentato con venti più leggeri che dai venti nodi dell’alba si sono poi attestati su livelli ideali per regatare, così da evitare problemi a tutte le diverse tipologie di barche presenti.

Perchè quello che è veramente impressionante nell’esperienza sportiva e umana di questa manifestazione è la vicinanza di barche di tutte le dimensioni e forme, con equipaggi ridotti o estremamente numerosi, che fianco a fianco cercavano di recuperare lo spazio, incrociandosi in pochi metri di mare, per salpare tutti assieme alle 10 esatte del mattino, lungo la linea di partenza tra il faro della Vittoria e Miramare.

Barche che tentavano di scegliere le migliori traiettorie per evitare gli ingorghi lungo il primo lato e che poi inevitabilmente si ritrovavano di nuovo compatte in un fazzolettino di mare minuscolo e superaffollato, come il centro di una grande metropoli nei momenti di gran punta, alla prima boa.

Equipaggi che faticosamente, piano piano, giocando di braccia e parabordi per evitare scontri con altre barche e cercando di avanzare nella quasi totale mancanza di vento perchè coperto dalle infinite vele raggruppate attorno a questo minuscolo punto di rotazione che è la boa di riferimento riuscivano ad allontanarsi per poi dispiegare tutte le vele stese e colorate (spinnaker e jennaker l’hanno fatta da padrone) di nuovo nel vento per raggiungere nuovamente la costa e girando di fronte a Miramare fare l’ultimo galoppante lato di bolina per tagliare il traguardo davanti al circolo organizzatore di Barcola e Grignano.

Davvero un’esperienza esaltante e ripagante della fatica spesa per partecipare all’evento.

Speriamo ovviamente di avere o trovare altre occasioni per partecipare a questa incredibile manifestazione dai numeri impressionanti:

1880 barche, più di diecimila regatanti, dalle trecento alle quattrocentomila persone che assistevano dalle rive e dalle colline circostanti.

Mi auguro che per l’edizione 2011, ci sia anche il 1881° partecipante con la sua barca ..........


 
 
 

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