



IO SALVENTINO
(da cantare sul motivo di "IO VAGABONDO" dei Nomadi
Testo - Manuel
Io un giorno salperò
e i segreti della vela capirò.
Ma un mozzo che ne sa
sempre a segno il fiocco non ci sta
poi, sulla rotta in Crozia mi trovai,
il buon vino a catinelle,
sul mio piatto il sapor delle crespelle;
chissà dov’era il Malvasia
e quel panino che mangiavo in un pontile
Io, Salventino che son io,
salventino che non sono altro,
remi in barca non ne ho,
ma il timone è tutto mio.
Si, la rada è ancora lÃ
un’ancora di certo basterà .
Ma un mozzo che ne sa
sempre a segno il fiocco non ci sta.
Poi, su una nuova rotta me ne andai,
il bordo di bolina,
non è meglio di un attracco alla banchina,
chissà dov’era il Malvasia
e quel panino che mangiavo in un pontile
Io, Salventino che son io,
salventino che non sono altro
remi in barca non ne ho,
ma il timone è tutto mio
Io, Salventino che son io,
salventino che non sono altro
remi in barca non ne ho,
ma il timone è tutto mio.