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PICCOLO DIZIONARIO DEI PIU' USATI TERMINI MARINARESCHI O DELLA MARINERIA 

Minuscolo ma pratico vademecum che può servire ai marinai semplici o scelti, ma anche ai capitani e agli ammiragli per parlare la stessa lingua e intendersi al volo senza capire “pan per focaccia” e crearsi problemi nei momenti di grande tensione agonistica o nei momenti di difficoltà tecnica

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LETTERA R

RADA

luogo confortevole situato lungo la costa dove di solito ci si ormeggia in sicurezza per periodi brevi o medi.

RADIOFARO

Con il termine radiofaro si intende una stazione costiera radio marittima che trasmette circolarmente segnali radiotelegrafici, opportunamente studiati per agevolare la loro propagazione, su frequenze comprese tra i 280 ed i 315 kHz.

Questi segnali vengono emessi da antenne verticali alte una cinquantina di metri e sono periodicamente interrotti per trasmettere il nominativo della stazione. Oltre ai radiofari rotanti, esistono i radiofari direzionali (R.D.). Questi ultimi trasmettono un determinato segnale, corrispondente a una certa lettera del codice Morse, in un ristretto settore e, contemporaneamente, altri due segnali diversi tra loro, in due settori a dritta e a sinistra del principale.

L’operatore dovrà mantenersi con la direzione della prua in corrispondenza del segnale principale e sarà avvisato, dal ricevimento di uno degli altri due segnali, della variazione di prua che dovrà assumere.

RADIOGONIOMETRO

strumento per la rilevazione della direzione dei segnali emessi da apposite stazioni.

RAFFICA

Fenomeno derivato dall'innalzamento violento ed improvviso, ma di durata limitata, della velocità del vento.

RALINGA

Bordo anteriore di una vela. Può essere costituito da una cima cucita entro il bordo per inferire la vela sull'albero

RATING

coefficiente tecnico assegnato all'imbarcazione in regata utilizzato per compensare i tempi di percorrenza del campo di regata rispetto a quelli reali tenendo quindi conto delle caratteristiche tecniche e delle prestazioni della barca

REDANCIA

Anello di materiale plastico o di metallo, normalmente a forma di goccia, con una profonda scanalatura nella parte esterna per alloggiarvi una cima o un cavo; viene utilizzata per mantenere il raggio di curvatura entro valori che impediscano al cavo di lavorare con sforzi a taglio, riducendo di conseguenza l'usura del tessile o dell’acciaio anche quando questi ultimi formano un anello nel sostenere il lavoro.

REFOLO

Raffica di piccola intensità alternata a vento debole o calma; tipico nelle giornate di tempo buono.

RIDOSSO

Riparo dal vento e dalle onde costituito da qualsiasi elemento naturale che ne interrompa o ne freni l'impeto.

RIFIUTARE

Ruotare del vento così da costringere ad una bolina più stretta e al cambiamento della rotta con allungamento del percorso: si dice anche che il vento 'dà scarso'.

RILEVAMENTO

Rilevamento: angolo sotto il quale un oggetto è traguardato rispetto al nord (rilevamento azimutale) o rispetto all'asse longitudinale della nave (rilevamento polare).

Rilevamento bussola (Ril b): l'angolo fra la visuale dell'oggetto rilevato e l'indicazione della bussola e cioè la direzione del Nord indicata dalla bussola.

Rilevamento magnetico: (Ril m) l'angolo che la visuale dell'oggetto osservato forma con la direzione del meridiano magnetico locale.

Rilevamento vero: (Ril v) la somma algebrica del rilevamento magnetico e della declinazione (d), e cioè l'angolo fra la direzione del Nord vero e la visuale dell'oggetto osservato.

RINFRESCARE

Designa l’aumentare dell’intensità del vento, senza riguardo per la sua temperatura.

RINVIO

Rinvio dei fiocchi: passacavo che rimanda la scotta al verricello corrispondente così che l'angolo di arrivo sulla campana (e quindi di trazione) sia lo stesso indipendentemente dal tipo di fiocco; deve essere dimensionato così da sostenere uno sforzo doppio di quello massimo esercitato sul cavo.

RISACCA

La risacca è il movimento ritmico delle onde del mare che infrangendosi sulla riva o su un ostacolo provocano un’onda di ritorno. < br />All’interno dei porti tale movimento risulta particolarmente fastidioso per le imbarcazioni all’ormeggio, che se non disposte adeguatamente e protette da parabordi possono subire seri danni.

RITENUTE

Ritenuta: fune o paranco che limita o impedisce le oscillazioni accidentali di parti dell'attrezzatura o che trattiene o guida vele o altri carichi durante l'ammainata, ossia la discesa.

Ritenuta del boma: cavo o paranco posto ad impedire che il boma possa pericolosamente brandeggiare, specie nelle andature portanti; è di norma usato un moschettone anzichè una legatura qualora si rendesse necessario mollare la ritenuta rapidamente.

ROLLIO

Rotazione di un oggetto attorno all'asse longitudinale. In un'imbarcazione, anche il movimento oscillatorio attorno a tale asse (lo scafo si inclina di lato a dritta e a sinistra).

La rosa dei venti è la rappresentazione schematica dei punti cardinali: Nord, Sud, Est e Ovest e delle direzioni da questi determinate, diffusasi a partire dalla Repubblica di Amalfi, ai tempi delle Repubbliche Marinare.

I nomi delle direzioni NE, SE, SO e NO derivano dal fatto che la rosa dei venti veniva raffigurata, nelle prime rappresentazioni cartografiche del Mediterraneo, al centro del Mar Ionio oppure vicino all'isola di Malta che diveniva così anche il punto di riferimento per indicare la direzione di provenienza del vento, ossia delle navi che anticamente erano spinte dai venti portanti, ossia da venti che provenissero dalla loro poppa (le andature all'orza vennero molto più tardi). In quella posizione, le navi che provenivano da NE, giungevano approssimativamente dalla Grecia, che comprendeva anche la parte meridionale delle coste balcaniche e la Turchia orientale, da cui il nome Grecale per la direzione NE-SO; da SE giungevano navi provenienti dalla Siria, da cui il nome Scirocco per il vento da SE; a SO vi è la Libia, nome che anticamente definiva anche la Tunisia e l'Algeria, da cui il nome Libeccio per il vento da SO verso NE. Infine da NO giungevano le navi salpate da Roma, che spesso circumnavigavano la Sicilia piuttosto che affrontare lo stretto di Messina; dalla Magistra, Roma, deriva il nome del vento che soffia da NO, Maestrale: la via "maestra" era infatti, fin dall'epoca romana,

ROTAIA

Guida metallica su cui viene fatto scorrere un carrello munito di bozzello; serve per semplificare e velocizzare alcune manovre come, ad esempio, lo spostamento del punto di scotta del fiocco o del punto di scotta del boma della randa.

ROTTA

Direzione lungo cui muoversi per raggiungere un punto desiderato; I'angolo di rotta è espresso in gradi e può essere riferito al Nord geografico (rotta vera), al nord magnetico terrestre (rotta magnetica) o al nord indicato dalla bussola di bordo (rotta bussola) a seconda che siano o meno considerate la deviazione e la declinazione, apportando di volta in volta le dovute correzioni

 

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