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PICCOLO DIZIONARIO DEI PIU' USATI TERMINI MARINARESCHI O DELLA MARINERIA 

Minuscolo ma pratico vademecum che può servire ai marinai semplici o scelti, ma anche ai capitani e agli ammiragli per parlare la stessa lingua e intendersi al volo senza capire “pan per focaccia” e crearsi problemi nei momenti di grande tensione agonistica o nei momenti di difficoltà tecnica

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LETTERA N

NASSA

La nassa è un attrezzo da pesca costituito da una grossa cesta di vimini o di giunco, con una apertura larga e facilmente imboccabile da un lato e che termina all'interno della nassa, con un fascio di giunchi.

I pesci e i crostacei, attratti dall'esca che viene messa all'interno della nassa, vi entrano facilmente per mangiare, ma trovano praticamente impossibile imboccare l'uscita ostruita dal fascio di giunchi e così vi rimangono intrappolati.

Vi sono diversi tipi di nassa, di diverse dimensioni, con maglie di diverso tipo e vengono impiegate in modi, tempi e luoghi differenti. La confezione delle nasse è considerata un'arte antichissima risalente al II secolo d.C. Le nasse vengono adoperate anche per conservare il pesce vivo in mare.

NAVIGAZIONE

L'atto del trasportare o del viaggiare sull'acqua:

1. la navigazione astronomica : consente, con l'aiuto del sestante e delle effemeridi, di rilevare il punto nave osservando gli astri;

2. la navigazione costiera : consiste nel navigare tenendo conto dei punti cospicui e dei punti di riferimento in genere situati lungo la costa; 3. la navigazione stimata : è la più comune tra i diportisti e consiste nel valutare la posizione istantanea della barca grazie alla distanza stimata percorsa lungo la rotta, anch'essa stimata, tenendo conto delle influenze di deriva e scarroccio.

NEMBOSTRATI

Il nembostrato è una nube a grande sviluppo orizzontale, di colore grigiastro - nero, la classica nube da maltempo. È simile allo strato ma è più spessa e origina precipitazioni e venti più forti. Segnala l'arrivo del fronte caldo e di precipitazioni persistenti, che possono anche durare per più giorni, prima dell'arrivo delle schiarite.

Talvolta, sotto la base del nembostrato, a causa dei forti venti in quota e dell'umidità, si possono formare delle nubi piccole e sfrangiate, i Cumulus Fractus.

NODO

Il nodo è una unità di misura per la velocità non prevista all'interno del sistema internazionale. Tuttavia il suo uso è tollerato, anche se scoraggiato, limitatamente agli ambiti della navigazione marittima ed aerea.

Un nodo è definito come un miglio nautico internazionale (1852 m) per ora. Questo valore è usato in moltissime circostanze, anche se non nella totalità nella navigazione marittima ed aerea. Il suo simbolo, specificato nel Sistema internazionale di unità di misura è kn, derivante da knot, denominazione anglosassone dell'unità di misura.

Anticamente in alcune navi, la velocità veniva misurata lanciando un solcometro dalla poppa. Il solcometro era formato principalmente da una sagola alla cui estremità era legato un travetto di legno, (per creare opposizione all'acqua), e lungo la quale erano stati fatti dei nodi posti ad una distanza fissa di circa 50 piedi e 7,6 pollici (15,433 m) [1].

Il calcolo veniva effettuato da due marinai posti a poppa dell'imbarcazione. Uno doveva lanciare la sagoletta e contare quanti nodi attraversavano le sue dita, mentre un altro teneva il tempo usando una clessidra di 30 secondi. Dato che 15,433 m sono 1/120 di miglio marino, mentre 30 secondi sono 1/120 di ora, il conteggio dei nodi passati tra le dita del marinaio, in trenta secondi, corrispondeva alla velocità della nave.

NUBE

La nube è il fenomeno meteorologico causato dalla presenza di particelle d'acqua, allo stato liquido o solido, presenti in una massa d'aria satura di vapore.

Queste nubi possono essere a temperature positive e in tal caso sono costituite esclusivamente da goccioline d'acqua. Se, invece la loro temperatura è negativa, le nubi possono essere formate da acqua sopraffusa, da neve e anche da minuscoli cristalli di ghiaccio.

Le nubi hanno spesso un grande sviluppo verticale e all'interno delle stesse la temperatura potrà variare di parecchie decine di gradi, pertanto, all'interno della stessa nuvola l'acqua può trovarsi in diverse forme: con temperature comprese tra 0° C e - 40° C saranno presenti sia le goccioline d'acqua che i cristalli di ghiaccio, mentre, a temperature inferiori a -40° C sarà presente esclusivamente in forma di cristalli di ghiaccio.

Le nubi sono in continua evoluzione, essendo generate da continui e complessi processi di evaporazione, di condensazione e di sublimazione. A causa di questa loro continua variabilità nell'aspetto e nella forma, le nubi vengono classificate in dieci generi principali che sono:

 

Nubi alte (oltre i 6 km)

Cirri (Ci).

Cirrocumuli (Cc).

Cirrostrati (Cs).

 

Nubi medie (tra i 2 e i 6 Km)

Altocumuli (Ac).

Altostrati (As).

Nembostrati (Ns).

 

Nubi basse (dal livello del mare a 2 Km)

Stratocumuli (Se).

Strati (St).

Cumuli (Cu).

 

Nubi ad elevato sviluppo verticale (da pochi metri a 18 Km)

Cumulonembi (Cb).

 

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