



PICCOLO DIZIONARIO DEI PIU' USATI TERMINI MARINARESCHI O DELLA MARINERIA
Minuscolo ma pratico vademecum che può servire ai marinai semplici o scelti, ma anche ai capitani e agli ammiragli per parlare la stessa lingua e intendersi al volo senza capire “pan per focaccia” e crearsi problemi nei momenti di grande tensione agonistica o nei momenti di difficoltà tecnica
LETTERA D
DARE ACQUA
Con questo termine si intende manifestare a viva voce il proprio diritto di precedenza.
DARE VOLTA
Legare saldamente una cima ad un sostegno (bitta, anello, draglia) in modo che non si sciolga.
Il suo contrario è: Levare volta (sciogliere)
DENTI DI CANE
Piccoli crostacei (cirripedi) che si aggrappano stabilmente all'opera viva delle imbarcazioni, alterandone le caratteristiche e compromettendone le prestazioni.
Per combatterli si usa pitturare ogni parte immersa con speciali vernici contenenti sali o pigmenti velenosi, le antivegetative.
DERIVA (MOTO)
Spostamento dell'imbarcazione dovuto alle correnti. Come lo scarroccio, che però è dovuto al vento.
DERIVA (SCAFO)
Elemento della carena di una imbarcazione che serve a limitare lo scarroccio della stessa nell'andatura di bolina. Può essere fissa o mobile. Per estensione vengono dette derive le piccole barche da diporto o sportive di modeste dimensioni (470, 420, laser, etc.).
DINETTE
La parola dinette è un francesismo, che nel linguaggio comune ha praticamente soppiantato l’equivalente italiano di 'quadrato'.
Identifica la parte centrale delle imbarcazioni, quella dove è presente il tavolo, il divano, la cucina, etc.
DISALBERARE
Rompere l'albero in seguito ad una violenta raffica di vento.
DISLOCAMENTO
Peso del volume di acqua spostato dalla barca (principio di Archimede), quindi peso totale effettivo dello yacht.
DISLOCAMENTO RELATIVO: l'indicazione del dislocamento relativo di una imbarcazione prende in considerazione il peso dello scafo, in rapporto alla sua lunghezza.
Si ha una divisione in tre diverse categorie: 'dislocamento leggero', 'dislocamento medio', o 'dislocamento pesante'.
Appartengono alla prima categoria quelle barche il cui peso (in chilogrammi) è inferiore a tre volte la lunghezza (in metri) elevata al cubo, appartengono alla seconda categoria quelle compreso con peso tra 3 e 5 volte la lunghezza al cubo; e si inseriscono nella terza categoria quelle il cui peso è superiore a cinque volte la lunghezza al cubo.
Per esempio, uno scafo di 10 metri avrà dislocamento leggero se pesa sotto i 3.000 Kg., un dislocamento medio se pesa tra i 3.000 e i 5.000 Kg., e un dislocamento pesante se il peso supera i 5.000 Kg.
DOPPINO
Termine con cui si indica genericamente il far passare una cima attorno a una bitta, un anello o un qualsiasi oggetto, tenendo entrambi i capi per potere tesare.
Molto usato è l'ormeggio con i cavi a doppino, in quanto è possibile lasciare la banchina allontanandosi lentamente (lascando uno dei capi del doppino), poi mollare un capo e recuperare sull'altro senza dovere scendere a terra o sul tender per sciogliere l'eventuale nodo.
DOUGLAS (SCALA)
Scala che descrive lo stato del mare; è suddivisa da 1 a 9 gradi a cui corrispondono altrettanti termini descrittivi, convenzionalmente utilizzati al posto dei numeri per non creare confusione con i gradi della scala Beaufort (ad esempio anzichè mare forza 7, che potrebbe confondersi con lo stato Forza 7 del vento, si deve dire 'mare grosso').
TERMINE DESCRITTIVO - ALTEZZA ONDE (in metri)
0) Calmo - nessuna onda
1) Quasi calmo - onde piccole max 10 cm
2) Poco mosso - onde fino a 50 cm
3) Mosso - onde oltre 1 metro
4) Molto mosso - onde fino a 2.5 m
5) Agitato - onde fino a 4 m
6) Molto agitato - onde fino a 6 m
7) Grosso - onde fino a 9 m
8) Molto grosso - onde fino a 14 m
9) Tempestoso - onde oltre 14 m
DRAGLIA
La draglia è un cavetto in tensione tra i candelieri o i pulpiti delle imbarcazioni per evitare le cadute incidentali fuori bordo delle persone trasportate. Di draglie ve ne sono due, una per lato. Nelle barche a vela le draglie vengono protette in alcuni tratti da cappe per evitare l'usura per sfregamento dell'attrezzatura velica.
DRIFTER
Fiocco molto grande fabbricato con tessuto assai leggero, per poter essere alzato quando esistono venti debolissimi.
A volte non ha né i garrocci né il gratile di inferitura per uno strallo cavo, ma viene semplicemente tenuta tesata di drizza la fettuccia posta a rinforzo del bordo di ingresso del vento, si utilizza quando c’è poco vento.
DRITTA
Destra. La banda di destra di un natante.
Una barca ha mure a dritta quando il vento la investe da tale lato. Il termine è usato in mare in sostituzione di 'destra' che nel linguaggio marinaresco non esiste
DRIZZA
Ogni fune che serve a issare vele, bandiere, amantiglio etc. viene chiamata 'Drizza'.
Ogni fune che serve a regolare le vele viene chiamata 'Scotta'.
Tutte le altre funi o corde di media dimensione sono chiamate 'Cime'.
DROMO
Punto di riferimento artificiale sulla costa, di varia forma, utile alla rilevazione nella navigazione costiera diurna.