



NUBI ALTE
CIRRI
In meteorologia, il cirro 'abbreviazione Ci' è una nube del livello superiore della troposfera (altitudine 8.000-12.000 metri) che si presenta sotto forma di filamenti bianchi, isolati e sottili, formati da cristalli di ghiaccio.
I cirri sono trasparenti a causa della grande dispersione di questi cristalli; pertanto la luce del sole attraversa i cirri quasi senza alcuna attenuazione.
I cirri assumono una colorazione rosa o rosso immediatamente dopo il tramonto del sole, quando essi risultano ancora irradiati ma gli strati inferiori dell'atmosfera ormai non vengono più raggiunti dai raggi solari.
La comparsa di cirri in gran numero, disposti a bande in un cielo blu, annuncia generalmente l'arrivo di un fronte caldo entro 15 ore, accompagnato da precipitazioni spesso persistenti, oppure la fine di un'attività temporalesca (in questo caso sono detti anche 'falsi cirri').
Al contrario i cirri di bel tempo si distinguono perché poco estesi, di struttura irregolare e molto lenti nei movimenti, queste nubi compaiono spesso in situazioni di stabilità atmosferica.
CIRROCUMULI
Il cirrocumulo è una nube piccola, simile all'altocumulo ma di dimensioni inferiori e senza ombra propria, la cui forma ricorda una pecorella.
Queste nubi sono principalmente costituite da cristalli di ghiaccio, ma possono anche contenere acqua se le temperature sono abbastanza elevate e sono inoltre poco spesse.
I cirrocumuli fanno parte delle nubi alte (6-7000 m d'altezza) e di solito compaiono in banchi. La loro presenza può indicare aria fredda e instabile in quota e, in determinati casi, è un segnale dell'arrivo imminente di un fronte caldo, accompagnato da possibili temporali o rovesci, da dove il proverbio popolare cielo a pecorelle, acqua a catinelle.
CIRROSTRATI
Un cirrostrato è una nube della stessa natura del cirro ma formato da un velo continuo traslucido che copre totalmente o parzialmente il cielo. Il suo spessore è molto limitato e il suo colore è normalmente biancastro lattiginoso, lasciando talvolta intravedere una trama fibrosa.
Nel caso in cui lo spessore sia ridotto ad un velo e la copertura si estenda a tutto il cielo visibile, il cirrostrato risulta veramente difficile da discernere, attenuando solamente il colore azzurro del cielo di giorno, o rendendo lattiginoso il cielo di notte; in questo caso si può anche parlare di velo.
Il cirrostrato si colora di tinte cangianti che variano dal giallo al rosso, sia durante ed immediatamente prima dell'alba, sia durante ed immediatamente dopo il tramonto.
Il cirrostrato è formato da cristalli di ghiaccio ad un'altitudine compresa tra 6.000 e 12.000 metri, ed è spesso accompagnato da altre nubi stratiformi quali gli altostrati a medie altitudini, ed i nembostrati e gli strati a basse altitudini.
La formazione di un cirrostrato può avvenire per condensazione e successiva cristallizzazione di vapore proveniente dagli strati più bassi dell'atmosfera, oppure dalla progressiva estensione di cirri quali il Cirrus Fibratus, in tale caso la formazione del cirrostrato è dovuta all'avanzamento di un fronte.
Nessun tipo di precipitazione è associato al cirrostrato.